Il «doppio binario» nell'accertamento dei fatti di mafia Manna Adelmo , Cisterna Alberto , Bargi Alfredo , Perini Andrea , Marandola Antonella , Ardituro Antonello , Balsamo Antonio , D'Alessio Antonio , Fiorio Carlo , Conti Carlotta , Esposito Carmine , Santoriello Ciro , Fondaroli Désirée , Catalano Elena Maria , Amati Enrico , Giunchedi Filippo , Siracusano Francesco , Spangher Giorgio , Silvestri Giovanni , Furciniti Giuseppe , Filippi Leonardo , Marafioti Luca , Montagna Mariangela , Menna Mariano , Maggio Paola , Fùrfaro Sandro , Lorusso Sergio , Astarita Silvia , Militello Vincenzo , Esposito Vitaliano , Guerini Tommaso , D'Ascola Vincenzo Nico , Salemme Andrea Antonio , Fiorelli Giulia , Petrini Marco , Pittiruti Marco , Coda Silvia , Chinnici Tre Re Daniela , Conzo Giovanni , De Marco Maurizio 2013, ISBN 978-88-7524243-5, GIAPPICHELLIFormato: XXXII-1204 pagine Prezzo: € 110,00 |
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DESCRIZIONE: L’incessante espansione del fenomeno mafioso ha comportato la progressiva evoluzione delle misure di contrasto del crimine organizzato, secondo linee per lo più sviluppate dalla giurisprudenza, sia nazionale che sovranazionale, che hanno trovato ampio riscontro in un’intensa produzione legislativa. La frequente elusione delle garanzie penali e processuali di rango costituzionale ha concorso a dare origine alla creazione di un sottosistema normativo cadenzato dal varo di periodici “pacchetti sicurezza” che, di volta in volta, hanno modificato le fattispecie normative ed introdotto nuove figure di misure ablative patrimoniali, di pari passo con un significativo inasprimento sanzionatorio poco rispettoso dei criteri di razionale dosimetria della pena. L’adozione della politica del “doppio binario”, quale risposta dell’ordinamento alle attività illecite di sempre più agguerriti sodalizi criminosi, ha progressivamente determinato l’erosione di tradizionali profili dogmatici d’istituti di diritto penale sostanziale e processuale ed allo stesso tempo il concreto rischio di contaminazione dell’intero sistema penale. Alla luce dell’attuale struttura del sistema, l’opera si propone di individuare le linee specifiche del regime normativo delle fattispecie associative e della relativa disciplina che governa il giudizio. A tale scopo il volume ha impegnato esperienze di teorici e pratici al fine di ricostruire le linee più significative ed operative, sostanziali e processuali, del c.d. “doppio binario” in tema di criminalità organizzata.INDICE: Autori. – Presentazione. – Sezione I: La fattispecie associativa e gli accertamenti investigativi. – I. Il progressivo ampliamento del concetto di associazione mafiosa (M. Petrini). – II. I nuovi modelli di incriminazione delle organizzazioni criminali all’interno dell’unione europea (V. Militello). – III. LA criminalità organizzata transfrontaliera (narcotraffico) – Cooperazione internazionale (A. Balsamo-A. Salemme). – IV. Le nuove mafie ed il reato associativo trasnazionale (V.N. D’Ascola). – V. Il concorso esterno (e la partecipazione) in associazione mafiosa: cronaca di una “nemesi” annunciata (A. Manna). – VI. Il delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (M. De Marco). – VII. Riduzione in schiavitù e tratta degli esseri umani (G. Conzo-M. De Marco). – VIII. Attribuzioni delle procure distrettuali e delle direzioni distrettuali antimafia create al loro interno (A. D’Alessio). – IX. Le funzioni e i poteri della Direzione nazionale antimafia nelle linee di politica criminale e nella prassi del processo penale (A. Cisterna). – X. La competenza investigativa della d.i.a. e suoi rapporti con le procure distrettuali (D. Cenci). – XI. Competenza territoriale e indagini collegate in materia di associazioni di tipo mafioso (D. Chinnici). – XII. Gli accertamenti bancari nelle indagini sui reati associativi (sequestri di persona a scopo di estorsione, traffico di stupefacenti,contrabbando di tabacchi, racket di estorsioni) (E. Amati-T. Guerini). – XIII. Gli accertamenti patrimoniali e fiscali sull’accumulazione di ricchezza di provenienza illecita (G. Furciniti). – XIV. Le infiltrazioni dei sodalizi mafiosi nell’acquisizione e nella gestione degli appalti pubblici (A. Ardituro). – XV. Le infiltrazioni della criminalità organizzata nella pubblica amministrazione e nell’attività delle persone giuridiche (C. Santoriello). – XVI. Riciclaggio e gestione del flusso degli affari illeciti (D. Fondaroli). – XVII. Le intercettazioni telefoniche ed ambientali, di programmi informatici o di tracce pertinenti in un sistema informatico o telematico (S. Furfaro). – XVIII. la durata e le proroghe delle indagini preliminari (A. Marandola). – XIX. Il verbale illustrativo della collaborazione giudiziale (P. Maggio). – Sezione II: tecniche e modelli probatori. – I. Maxiprocessi e processo “giusto” (L. Marafioti-G. Fiorelli-M. Pittiruti). – II. l’accertamento dell’inquinamento della prova testimoniale: art. 500, comma 4, c.p.p. (C. Esposito). – III. I requisiti della prova in casi particolari: art. 190 bis c.p.p. (M. Montagna). – IV. L’esame a distanza (F. Giunchedi). – V. La prova dichiarativa nei processi di criminalità organizzata (P. Tonini-C. Conti). – VI. Circolazione della prova e delle sentenze nei processi di criminalità organizzata (S. Astarita). – VII. La valutazione della chiamata in reità e in correità (G. Silvestri). – VIII. La prova documentale, l’acquisizione delle sentenze irrevocabili e le letture dibattimentali (M. Menna). – IX. La prova indiziaria nell’accertamento del fatto di partecipazione o di concorso nell’associazione mafiosa ed in altre associazioni di criminalità organizzata (A. Bargi). – X. L’accertamento del patto politico mafioso (A. Perini-S. Coda). – XI. Il delitto di propaganda elettorale ad opera degli appartenenti all’associazione mafiosa (F. Siracusano). – XII. Reati associativi e prova scientifica (S. Lorusso). – XIII. Requisiti investigativi, procedimento probatorio e decisione nei procedimenti di mafia (E.M. Catalano). – XIV. Regole probatorie e regole decisorie nel procedimento di prevenzione antimafia (L. Filippi). – XV. Le impugnazioni (G. Spangher). – XVI. Il trattamento penitenziario nei confronti degli appartenenti alla criminalità organizzata: artt. 4 bis e 41 bis ord. penit. (C. Fiorio). – Bibliografia. – Indice della giurisprudenza. – Indice analitico. |
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